Indovina  Chi C’è  Per  Cena

(Cannibalismo )

Si sbaglia pensando che basta diventare adulti per non correre il rischio di essere trasformati in un prodotto perché anche da grandi si può essere venduti a pezzi, confezionati in buste di plastica.

In Moldavia in un sobborgo di Chisinau, due donne sono state arrestate mentre vendevano carne umana, confezionata in piccole buste di plastica nei pressi di una macelleria. Secondo la polizia, si rifornivano in una clinica statale specializzata nella cura di tumori.

Come abbiamo già visto il cannibalismo è una pratica tuttora diffusa. Nel 1996, nella città siberiana di Kemerovo, un uomo fu arrestato per aver ucciso e tagliato a pezzi un suo amico ed averne usato la carne per un ripieno di ravioli.

Per preparare cenette etniche ai suoi ospiti, nella Repubblica Russa di Kyargystan, Nikolai Dzhurmongaliev utilizzò almeno 47 donne.

“Lo abbiamo fatto per risparmiare” – si difesero due ubriaconi accusati di aver ucciso e fatto cucinare[1] dalle loro madri un loro compagno di bevute.

Il problema della conservazione della carne viene risolto in quei luoghi infilando i corpi sotto la neve fresca del proprio terrazzo, così come accaduto nella Repubblica Chuvash Autonomous.

Il caso più significativo cannibalismo e di trasformazione del bambino in prodotto è quello del ventisettenne Sasha Spesivtsev che, convinto di ripulire la Russia dalla povertà, uccise 19 bambini senza tetto e li fece cucinare da un mercante e da sua madre.

[1] Naturalmente i tagli scelti mentre gli scarti erano stati venduti in strada.