La strage del Texas
“Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto..”
Citazione film “Per un Pugno di Dollari”
Alcuni utenti dei social network hanno notato il parallelismo tra la citazione tratta dal film “Per un pugno di Dollari” e la frase con cui il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha commentato la strage “l’unica cosa che può fermare un cattivo con un’arma è una brava persona con pistola”.
Parafrasando lo slogan della National Rifle Association, la massima autorità del Texas ha invitato i fedeli a partecipare armati ai servizi religiosi.
Esaminata dal nostro punto di vista Europeo, e quindi molto diverso da quello Americano, questo invito può sembrare abnorme ma per capirne il senso non si può prescindere dalla cultura Americana.
Il libero possesso delle armi, previsto dal II° emendamento della Costituzione, è uno dei miti fondatori della nazione Americana e tale cultura, almeno dal punto di vista dell’immaginario collettivo, non era poi così tanto distante da noi in Italia visto il grande successo che, almeno nella seconda parte dell’ultimo secolo, avevano ottenuto i film Western. Chi fra noi non è più tanto giovane, non può dimenticare di quando, da piccoli, uno dei giochi preferiti era quello di indiani e cowboy.
Paradossalmente, la suggestione del procuratore generale è in linea con il meccanismo a feedback genetico o retroazione negativa da noi più volte indicato come alla base dell’aggressività umana inspiegata ed in particolare delle stragi Americane.
Nel caso specifico, a fronte della morte di un aggressivo vi è stata la morte di 26 pacifici con una proporzione aggressivi-pacifici del 3,85%.
Ora bisognerebbe vedere quale era, nel sistema sociale Americano, la proporzione tra pacifici ed aggressivi ideale per garantire l’omeostasi del sistema che, nel caso specifico vorrebbe dire una società senza aggressività umana inspiegata ed in particolare senza stragi. La perdita del 3.85% di aggressivi è stata sufficiente a riportare il sistema all’omeostasi (rapporto ideale pacifici/aggressivi)?
Se così non fosse, paradossalmente, avrebbe un senso l’invito del procuratore Texano a partecipare alle funzioni religiose armati.
Infatti, è ormai assodato che il killer Devin Kelley sia stato affrontato da un uomo armato che l’ha inseguito fuori dalla chiesa costringendolo a fuggire con il suo suv. Quando è stato ritrovato all’interno dell’auto mortalmente ferito non è certo se si sia ucciso o, come sembra probabile, sia stato raggiunto dalle pallottole dell’inseguitore.
Se dunque come suggerito da Ken Paxton i fedeli fossero stati armati e avessero ingaggiato da subito un conflitto a fuoco con il Killer non è escluso che i pacifici uccisi sarebbero stati in numero inferiore mentre maggiore sarebbe stato il numero degli aggressivi morti.
È inconfutabile infatti che, coloro che partecipino ad una funzione religiosa armati e sono in grado di rispondere al fuoco di un fucile semiautomatico AR-15, non possono che rientrare nella categoria degli aggressivi in base alla teoria del feedback genetico o retroazione negativa.
Alla prossima strage Americana che, come annunciato dallo stesso procuratore Ken Paxton, “succederà ancora, è inevitabile”, proveremo a spiegare come sarebbe possibile evitare tali tragedie applicando la teoria del meccanismo a feedback genetico o retroazione negativa.
Anche nella strage del Texas c’è un’analogia con la prima strage Americana, compiuta nel 1966 da Charles Whitman.
Come quest’ultimo infatti, anche Devin Kelley era stato militare, facendo parte dell’Air Force Americana tra il 2010 ed il 2014 e sempre come Whitman era stato degradato e congedato con disonore dopo la condanna ad un anno di carcere per maltrattamenti nei confronti della moglie e del figlio.
L’Air Force non aveva comunicato all’FBI la condanna della corte marziale. Secondo la legge federale infatti, la segnalazione della condanan avrebbe comportato che il nome di Devin Kelley sarebbe stato inserito in una banca dati e gli avrebbe impedito all’uomo l’acquisto e il possesso di armi da fuoco.
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