Epidemia Delle Stragi

Analogamente al carattere epidemico dei suicidi, anche l’epidemia delle stragi americane hanno assunto un carattere epidemico: si svolgono cioè a ritmo mensile/settimanale.

La novità è che non fanno più notizia e dopo dei brevi articoli scompaiono dall’attualità così come fosse uno dei tanti incidenti stradali.

Anche qui, per anni, si è dato al fenomeno una spiegazione socio-politica, facendo riferimento alla diffusione delle armi negli Stati Uniti parallelamente alla facilità con cui possono essere acquistate. È ovvio che, avendo delle armi da fuoco a disposizione è più facile compiere una strage ma, senza andare troppo lontano, l’epidemia di femminicidio in atto da tempo in Italia non necessita di armi, in quanto per uccidere una donna spesso bastano le “mani nude”.

Per noi, anche l’epidemia delle stragi ed il femminicidio trovano la loro spiegazione nel meccanismo a feedback genetico o a retroazione negativa così come ampiamente dimostrato sul testo/blog “Il Virus Intelligente”.

A latere c’è da sottolineare come le notizie sui media non sono neutre, anche per il semplice fatto di venir date o meno e per quanto tempo vengono tenute in evidenza. Inoltre, quando un fenomeno non si riesce a “commentare” si preferisce andare oltre semplice perché non fa più notizia.

Si pensi ad esempio al termine “shock” riferito ad un avvenimento drammatico, ad un comportamento moralmente inaccettabile, ad una immagine violenta o eroticamente del tutto esplicita che a furia di essere usato nei media non ha più alcun senso.