Il morso di Suarez

(Umanità Bestiale)

Per capire le vere intenzioni di una persona o meglio la sua vera natura difficilmente lo possiamo fare nei momenti in cui questa persona è perfettamente presente a sé stessa: quando ad esempio dichiara le sue buone intenzioni, la sua affidabilità, il suo amore dei nostri confronti… viceversa se lo osserviamo attentamente quando è distratto, quando sta svolgendo altre occupazioni, studiando attentamente le sue parole, i suoi gesti potremo, con molta probabilità, capire la sua vera natura e anche i suoi sentimenti verso noi stessi o qualcun altro .

Nel suo famosissimo libro Psicopatologia della Vita Quotidiana , Sigmund Freud parlò di atti mancati gesti o parole fatti e dette in modo apparentemente casuale ma che invece tradiscono i veri sentimenti di una persona.

Allo stesso modo possiamo renderci conto di come va la società o piuttosto la popolazione umana non solo da episodi clamorosi quanto da episodi apparentemente banali, come il Morso di Suarez a Chiellini. Tutti i giorni la cronaca è piena di episosi di aggressività umana inspiegata : padri che uccidono mogli e figli “per” una relazione inesistente…. individui di tutti i colori che usciti di casa con picconi o coltelli  massacrano senza alcun motivo coloro che incontrano. Di fronte all’angoscia che tali notizie possono procurare è logico che la società si difenda classificando questi fatti  come forme di pazzia. Poiché epidodi di aggressività inspiegata  si ripetono a ritmo quasi quotidiano dovremmo allora parlare di un’epidemia di pazzia e provare a studiare quale potrebbe esserne la causa: le onde dei telefonini, gli interferenti endocrini (endocrine disruptors) contenuti nel cibo che mangiamo o nelle bottiglie di plastica da cui prendiamo l’acqua per bere. Viceversa, in base alla tesi de “Il Virus Intelligente”, gli episodi di aggressività inspiegata sono un’espressione del meccanismo a feedback genetico conseguenza della sovrappopolazione umana.   Il morso di Suarez a Chiellini nel corso della partita Italia-Uruguay ci offre un’occasione imperdibile  per supportare tale tesi .

Che il calcio fiorentino, il gioco da cui deriverebbe il calcio moderno, fosse più simile ad un incontro di boxe o di lotta greco romana che ad una a partita di calcio moderno,  è evidente dalle  rievocazioni che a Firenze ancora si svolgono regolarmente. Proprio per queste sue caratteristiche il calcio fiorentino, definito in video dedicati una guerra tra quartieri,  rappresentava e rappresenta una prova di virilità in cui vengono esaltati e messi alla prova il valore ed il coraggio oltre che la forza fisica dei giovani protagonisti.

Parlando di virilità connessa all’aggressività umana non possiamo non ricordare che la caratteristica più specifica dell’aggressività umana rispetto a quella della scimmia, suo progenitore, è proprio l’utilizzo delle mani, utilizzo che fu possibile al nostro antenato dal momento che assunse la stazione eretta. Famosissima, almeno per chi ha una certa età,  è la scena del film 2001 Odissea nello spazio in cui la scimmia, afferrato un osso lungo e trasformatolo in clava, si rende conto di quale immenso potere ha scoperto di saper utilizzare rispetto a tutte le altre specie animali.

Il Morso di Suarez ci riporta così ad un’aggressività più tipica della scimmia che dell’uomo: è tipico dell’uomo utilizzare le mani per aggredire, è tipico della scimmia utilizzare il morso.

Quando Suarez ha morso Chiellini la partita Italia Uruguay  era a netto favore degli uruguaiani compreso l’atteggiamento dell’arbitro e se il suo gesto avesse rappresentato lo sfogo di una generica aggressività quest’ultima si sarebbe potuta tradurre in un comportamento comunque più vicino quello  tipico dell’uomo: ci viene in mente la testata di Zidane a Materazzi, gesto preso in prestito dai comportamenti aggressivi di un qualunque giovane di una qualunque periferia del mondo in particolare occidentale.

Suarez d’altra parte non è nuovo a episodi simili : nel 2010 aveva morso il centrocampista Otman Bakkal, ed era squalificato per sette turni. L’episodio gli valse allora l’appellativo di vampiro . Nel 2013 Suarez ha morso il braccio destro del difensore del Chelsea Ivanovic. Da quel momento Suarez viene definito il cannibale. L’appellativo cannibale è più vicino  all’origine animale dell’uomo rispetto a quello di vampiro che comunque ha una qualche connotazione quantomeno di tipo romantico.

Proprio per la sua vicinanza al comportamento animale al Morso di Suarez non può essere data nessuna interpretazione di tipo psicologico né tantomeno antropologico. Viceversa il morso di Suarez è tipico del meccanismo a feedback genetico (in azione) nella popolazione umana (ma di questo finalmente parleremo nei prossimi due post).