Vuoi un’Arma?

Puoi comprarla in qualsiasi fiera di paese!

Pazzesco ma vero!

Non avevamo ancora finito di tradurre in inglese il post sulla strage del Texas quando, l’ulteriore “inevitabile” strage in esso preannunciata si è puntualmente verificata nella contea di Tehama in California.

L’episodio si è differenziato dagli altri avvenuti sempre in America in quanto il killer si è spostato in ben 5 punti diversi della contea seminando terrore e morte per un totale di 5 vittime e almeno 10 feriti.

Il tutto sarebbe iniziato con un non meglio precisato incidente domestico e sarebbe terminato presso l’Arancho Elementary School, dove però l’aggressore non è riuscito ad entrare in quanto pare che siano scattati subito dei meccanismi di sicurezza che hanno isolato la scuola impedendo l’ingresso al killer.

Rispetto alle altre stragi il killer non veniva dalle forze armate, ed ha utilizzato solo “un fucile semiautomatico e due pistole”.

Analogamente ad altri episodi,  il Killer indossava un giubbotto antiproiettile ed aveva caricatori di riserva per le sue armi.

L’elemento più importante di questa vicenda è che l’omicida era noto alla polizia in quanto libero su cauzione dopo aver accoltellato una donna.

Già dalla Strage di Orlando è stato posto in senato il problema del II° emendamento che consente a qualunque cittadino, anche se iscritto nelle liste dell’antiterrorismo, di acquistare armi.

Sicuramente, vietare l’acquisto di armi a cittadini sospettati di terrorismo o iscritti nelle liste dell’FBI o in quelle di altre agenzie di sicurezza è un argomento da tempo dibattuto sia alla camera che al senato americani ma di non facile soluzione.

Si pensi soltanto che, in linea con la cultura americana, oltre nelle armerie è possibile acquistare un’arma da un privato cittadino in una delle tante fiere di armi organizzate ogni settimana in molti stati. Un individuo iscritto nelle liste dell’antiterrorismo tenute dall’FBI non può salire su un aereo ma può acquistare molto facilmente un’arma.

Data la quasi simultaneità delle ultime due stragi rimandiamo alla prossima strage la  spiegazione di come sarebbe possibile evitare tali tragedie applicando la teoria del meccanismo a feedback genetico o retroazione negativa.