Terzo Segreto di Fatima

Previsioni di inondazioni con inabissamento e scomparsa di intere regioni del pianeta sembrerebbero, o per lo meno sembravano, essere contenute nel terzo segreto di Fatima ma, per moltissimi anni , per ragioni di sicurezza (?), la chiesa non ha ritenuto opportuno divulgare il contenuto del terzo segreto .

Quando recentissimamente ha deciso di farlo, lo ha fatto in maniera talmente sbrigativa e superficiale da lasciare adito a più di un dubbio.

Sono passati più di 80 anni da quando nel 1917 a Fatima, secondo quanto affermato dalla chiesa, la Madonna apparve a tre pastorelli: Giacinta, Francesco e Lucia. Francesco oltre a vederla la udì. Lucia parlò con lei.

Nei sei incontri la Madonna si dichiarò molto triste per la sorte degli uomini e fece loro tre predizioni. Due di queste, la Seconda Guerra Mondiale ed il crollo dell’Impero Sovietico, si sono già avverate insieme alla previsione della morte precoce di Giacinta e Francesco.

Per quanto riguarda la terza ed ultima parte del messaggio, il segreto appunto, essa fu redatta da Lucia, divenuta nel frattempo suora ed inviata, nel 1942, a Papa Pio XII, con la precisa raccomandazione di non divulgarla prima del 1960.

Nell’agosto del 1959 Papa Giovanni XXIII, il cosiddetto Papa buono, dopo aver letto il messaggio decise di non divulgarlo. I suoi successori seguirono il suo esempio.

Dobbiamo arrivare al 17 novembre 1980 quando Giovanni Paolo II, Papa Wojtyla, conversando a Fulda in Germania con un gruppo di cattolici che gli avevano chiesto il motivo della mancata pubblicazione del segreto di Fatima, rispose tra l’altro: “Quando si legge che oceani inonderanno interi continenti, che gli uomini verranno tolti dalla vita repentinamente da un minuto all’altro e ciò a milioni … se si sa questo non occorre davvero pretendere la pubblicazione di questo segreto … molti vogliono sapere solo per curiosità, ma essi dimenticano che il sapere porta con sé la responsabilità …; vogliono solo accontentare la loro curiosità. Questo è pericoloso quando in pari tempo non si vuole fare nulla, dicendo che non giova a nulla!”.

Contro la decisione della chiesa di non divulgare il terzo segreto di Fatima, si sono levate proteste da più parti. Monsignor Milingo, il Vescovo esorcista di Lusaka, intervenendo ad un convegno mondiale dedicato a “Fatima 2000, la pace mondiale e l’immacolato cuore di Maria” parla di sottomissione al demonio delle gerarchie ecclesiastiche. Anche uno scrittore cattolico di provata integrità come Vittorio Messori, riferendosi al segreto, accusa di indebita censura Papa Roncalli: “A Fatima i messaggi della Vergine, non erano destinati al Papa, ai Monsignori e nemmeno ai sacrestani[2]. Perché il Papa la riservò a sé solo perché il contenuto non gli era simpatico? Questa è una censura, i successori poi si sono sentiti in qualche modo legati dalla decisione di Giovanni XXIII”.

L’ipotesi del Terzo Segreto di Fatima, relativa a disastri ambientali, dimostrerebbe una perfetta corrispondenza tra profezie e previsioni scientifiche proprio in materia di ambiente.

L’incapacità politico-economico-scientifica di porre rimedio a situazioni ad alto rischio, come il buco dell’ozono o l’aumento dell’effetto serra, richiama inequivocabilmente l’immagine inquietante della Madonna che, parlando ai pastorelli, si dichiara molto triste per la sorte degli uomini.

Ed inoltre, l’oscurità fondamentale della vita, l’origine animale dell’uomo, spinge quest’ultimo a riprodursi incessantemente a ritmi mostruosi, ad obbedire cioè al comandamento biblico ed alla legge, naturale per ogni specie vivente, del “crescete e moltiplicatevi”. Ma la Bibbia finisce con l’Apocalisse e guerre, carestie, sconvolgimenti ambientali, sempre più frequenti, non fanno ben sperare in tal senso.

Resta da capire se fenomeni quali le apparizioni di Fatima o altre forme di profezie possano essere considerate quali fenomeni naturali.

Utilizzando l’ipotesi di Macchiavelli potremmo pensare che le “intelligenze di cui l’aere terrestre è pieno” utilizzano simboli diversi a seconda del diverso contesto culturale e storico in cui si esprimono.

Nel caso di Fatima si è trattato di simbologie religiose legate al cattolicesimo più semplice quale i tre umili pastorelli potevano conoscere. Viceversa “il segno dato dalla Madonna”: il sole in modo vorticoso di traslazione verso la terra, testimoni settemila persone, fu un fenomeno naturale[3].

Ricordando Marco Aurelio ed i suoi Pensieri:“Pensa costantemente all’Universo come una creatura vivente unica che racchiude una sola sostanza ed una sola anima”,  la nostra ipotesi è che l’Universo mandi segnali di pericolo ai suoi figli più evoluti o più umili e puri, perché avvertano gli uomini tutti.

Se gli animali sono in grado di percepire l’avvicinarsi di eventi disastrosi, come il terremoto, perché gli uomini od almeno alcuni di essi non potrebbero percepire situazioni di pericolo che riguardano l’intera terra?

Così come gli animali manifestano la sensazione di pericolo con i loro mezzi: agitazione o lamenti particolarmente intensi, gli uomini esprimono tale percezione con la parola e gli strumenti culturali di cui sono in possesso e che li caratterizzano come uomini rispetto agli altri animali.

[1] Al momento della stesura del libro; quasi cento alla data odierna.

[2] “Tu hai tenute celate queste cose ai sapienti ai saggi e le hai rivelate agli umili ed ai poveri”, citazione dalle Sacre Scritture riportate da Nostradamus nella lettera al figlio Cesare.

[3] Fenomeno molto simile a quello che avrebbe osservato il  papa Pio XII nell’Ottobre 1950 e raccontato dal cardinale Tedeschini, legato pontificio alle celebrazioni del santuario di Fatima (Portogallo) .Vedi post successivo Profezie e Previsioni: Pio XII

Segue in :

9) Profezie e Previsioni: Pio XII

10) Cambiamenti Climatici

Vedi anche:

1) Profezie e Previsioni Parte Prima

2) Effetto Serra

3) Il Buco dell’Ozono

4)Aumento CO2 ed Aumento Temperatura

5)Profezie e Previsioni 5 : Macchiavelli

6) Profezie e Previsioni 6 : Nostradamus

7) Scioglimento dei Ghiacciai